Più smart working, aumento dei permessi retribuiti e un premio di produzione di oltre 9000 euro in quattro anni per i lavoratori italiani di Ferrero. Dopo Lamborghini e Lavazza, anche la multinazionale di Alba annuncia novità (e conferme) previste dal nuovo contratto integrativo, secondo un’intesa raggiunta con i sindacati. Un accordo che adesso è sottoposto al vaglio dei lavoratori e che sarà valido fino a giugno 2022.
Molte le novità in ambito welfare. Il lavoro agile, cioè la possibilità di lavorare da casa un giorno a settimana, sarà esteso a un maggior numero di lavoratori, in tutti i siti italiani. Le neo mamme potranno richiedere il part time fino ai 4 anni del figlio. Ci saranno percorsi specifici per facilitare il reinserimento al lavoro, dopo il congedo parentale. I permessi retribuiti per le visite pediatriche (fino ai 14 anni) passano da 3 a 4. Due giornate aggiuntive per il padre in occasione della nascita del figlio e due mezze giornate per assistere i genitori o il coniuge in stato di infermità. Prevista la banca ore solidale.
I lavoratori avranno diritto a un premio, legato al raggiungimento degli obiettivi, di 9.210 euro nei prossimi quattro anni (2.220 nel 2019 e 2020, 2.320 nel 2021, 2.450 nel 2022). L’aumento è del 14% rispetto all’ultimo contratto scaduto il 30 giugno. Il lavoratore potrà scegliere anche di convertire il bonus in servizi welfare.
Un altro punto che ha soddisfatto i rappresentanti dei lavoratori riguarda gli investimenti industriali. Nonostante la crescita di Ferrero all’estero, con l’acquisizione di marchi e stabilimenti, l’azienda vuole ribadire la centralità dell’Italia. Sono previsti investimenti nelle attività di Ricerca e sviluppo, nuove linee produttive e l’aggiornamento degli impianti attuali.