Ecco dove sognano di lavorare gli italiani: Ferrero, Thales Alenia Space e Automobili Lamborghini sono le imprese più attrattive, secondo la ricerca Randstad Employer Brand 2022. I fattori premianti? Equilibrio tra vita e lavoro, ambiente piacevole, buona retribuzione e benefit.
L’azienda dolciaria di Alba è la più ambita in assoluto (e non è la prima volta). Ai suoi dipendenti offre numerosi benefit, bonus, smart working, asilo nido aziendale, palestre. Nella ricerca di Randstad, Ferrero presenta la migliore performance per sicurezza del posto di lavoro e un buon posizionamento per atmosfera di lavoro piacevole e worklife balance.
Al secondo posto, la società aerospaziale Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), si distingue per contenuto di lavoro interessante. Automobili Lamborghini, in terza posizione, ottiene il primato per visibilità del percorso di carriera ed è tra le migliori per reputazione, retribuzioni e benefit, sicurezza.
Oltre ai tre vincitori, Randstad segnala anche Ferrari, miglior datore per atmosfera, retribuzione, contenuto di lavoro e reputazione, Eli Lilly per worklife balance, Amazon per solidità finanziaria, Accenture per possibilità di lavorare da remoto, Pietro Fiorentini per impegno nel “give back” alla società.
Cosa cercano i lavoratori italiani
In Italia la ricerca Employer Brand è stata condotta su 6590 persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni, tra studenti e occupati e non occupati, intervistate sull’attrattività di 150 potenziali datori di lavoro.
«In base alla ricerca, le aziende devono valorizzare nell’offerta di employer branding un giusto “clima” di lavoro e attento worklife balance, senza dimenticare stipendi competitivi e opportunità di crescita e formazione. Nella percezione degli italiani, le aziende vincitrici, tre grandi esempi del Made in Italy, sono i datori di lavoro ideali grazie ai punteggi ottenuti nelle diverse dimensioni dell’indagine» commenta Marco Ceresa, Group Ceo di Randstad.
I fattori più importanti nella scelta del datore di lavoro sono risultati l’atmosfera piacevole e l’equilibrio tra lavoro e vita privata (entrambi identificati dal 65% dei lavoratori), seguiti da retribuzione e benefit (61%), sicurezza del posto di lavoro (58%) e visibilità del percorso di carriera (54%). Secondo la percezione dei lavoratori, le aziende puntano invece soprattutto su stabilità finanziaria, reputazione e sicurezza, mettendo in secondo piano gli altri elementi.
Great resignation
L’indagine conferma anche il fenomeno delle “grandi dimissioni” in Italia. Un lavoratore su dieci ha cambiato azienda nella seconda metà del 2021. Si tratta soprattutto di under 34 e profili con alto livello di istruzione. Il 25% degli intervistati prevede di cambiare entro i prossimi sei mesi, in particolare tra chi ha meno di 55 anni.
Reskilling e upskilling
Quasi due lavoratori italiani su tre (il 65%) ritengono la crescita professionale importante. L’80% considera fondamentale che il datore di lavoro offra possibilità di miglioramento delle competenze. Ma, secondo i dipendenti, meno della metà delle aziende (47%) offre sufficienti opportunità di formazione.
Smart working
Ad oggi il 37% degli intervistati lavora da remoto, contro il 50% del 2021. Il futuro è ibrido, secondo i lavoratori. Il 78% di chi è in smart working si aspetta un misto casa-ufficio nella misura 20-80%. Il 18% lavorerà da remoto per almeno nove decimi del tempo.
Worklife balance
Per mantenere un buon equilibrio tra vita privata e lavoro, gli italiani chiedono flessibilità (indicata dal 42%, soprattutto donne), benefit (34%), agevolazioni (34%) e sviluppo di carriera (31%).