Arianna Stassinopoulos è la figlia del proprietario di un piccolo quotidiano greco. Dopo l’infanzia, approda a Londra, all’Università di Cambridge. Ha una grande passione per il giornalismo e per la politica, che si svilupperà durante gli anni del college.
Perché ne stiamo parlando? Perché oggi non è più nota con il suo cognome greco, ma con quello del petroliere americano con il quale è stata sposata per tre anni. Stiamo parlando di Arianna Huffington, fondatrice dell’Huffington Post , il blog più potente del pianeta, che conta 40 milioni di visitatori unici (gennaio 2012).
Sbarcato in Italia a settembre dell’anno scorso, tocca 100mila utenti unici giornalieri e nel trimestre i ricavi pubblicitari sono doppi rispetto alle attese (fonte: dati del 14 gennaio del gruppo L’Espresso, editrice di Huffington Post Italia).
Arianna è stata eletta da Time come una delle 100 donne più influenti del mondo e la quinta persona più potente della Rete da Newsweek.
Il segreto del suo successo? Una fitta rete di relazioni e la capacità di persuadere le persone con le parole. Luca Sofri, giornalista e collaboratore della Huffington, ha spiegato a Millionaire:
Arianna è sempre pronta a conoscere chi le sta davanti e riesce a intuire quanto di interessante possa esserci in una persona.
Il suo giornale si distingue per la gran quantità di contenuti prodotta dai blogger, scelti inizialmente tra i suoi amici più influenti. Questa caratteristica, unita alla capacità di coniugare informazione politica e gossip, fa la differenza rispetto agli altri quotidiani on line americani.
L’HuffPo (come viene chiamato) è stato comprato nel 2011 da Aol, per 315 milioni di dollari. Dei tre fondatori iniziali (insieme ad Arianna Kenneth Lerer, ex vicepresidente Aol, e Jonas Peretti, studioso delle reti di relazioni) solo Arianna resta alla guida. Oggi la Huffington ha 30mila collaboratori e un numero infinito di linee telefoniche.
Se vuoi conoscere tutta la storia di Arianna Huffington, puoi leggere l’articolo completo di Tiziana Tripepi su Millionaire di settembre 2012.
Redazione