«I miei genitori ci spingevano di continuo a metterci alla prova. A 12 anni mia madre mi ha svegliato una mattina di gennaio dicendomi che dovevo prendere la bici e andare a Bournemouth, 80 km da casa. Non so come, ma ce l’ho fatta» ha raccontato nella sua autobiografia Richard Branson, 63 anni, capo della Virgin.
Anticonformista, ribelle, avventuroso, non c’è campo in cui non abbia investito. Ha imparato a non farsi scoraggiare di fronte alle avversità fin da piccolo.
Era dislessia, un ostacolo che ha rafforzato la sua determinazione. La stessa di cui si è servito per costruire la Virgin, marchio al quale ha legato la sua vita di business e divertimento:
Alla gente che mi chiede “Ma perché non smetti di lavorare e ti diverti un po’? rispondo: “Per me è questo il vero divertimento”» è una delle sue dichiarazioni più famose.
Qual è la lezione che può dare a chi sogna di fare impresa?
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- Non lasciarti scoraggiare dalle tue debolezze, ma valorizza le tue doti
- Considera attentamente ogni proposta
- Riempi un vuoto di mercato
- Assumiti un rischio, ma sempre calcolato
- Il lavoro deve essere di squadra
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Ti piace Richard Branson? Ecco una mini sintesi dell’inchiesta di Tiziana Tripepi, pubblicata su Millionaire di luglio/agosto 2013.
Redazione
(Fonte foto facebook)