Massimo Pellegrini. Autorevolezza, non autorità

Di
Redazione Millionaire
9 Agosto 2012

«Cerchiamo di trasmettere l’importanza di delegare e la capacità di scegliere i collaboratori. È un punto fondamentale, perché,  alla base di un successo aziendale, ci sono le persone»

Massimo Pellegrini

Puntare su crescita e preparazione delle persone. Il titolare di una importante società di consulenza aziendale è convinto che sia questo uno dei cardini di un futuro di successo per le aziende italiane.

In una fase di crisi, sapere perché un’azienda ha successo è sempre interessante. Ma è altrettanto interessante, e urgente, comprendere le ragioni delle aziende che non hanno più successo e quanto il loro riposizionamento incida sull’erosione dei loro margini e sulla capacità operativo-funzionale. Soprattutto conoscerne i protagonisti, perché qualsiasi azienda è costituita principalmente dalle persone che vi lavorano. MP Consulting & Partners è una società nata alla fine degli anni 90 che fornisce consulenza aziendale a 360 gradi e nasce dall’unione di professionisti che da anni operano nella consulenza direzionale al servizio di aziende private e pubbliche italiane ed estere. Uno degli elementi che più caratterizzano questa azienda è la vocazione alla formazione, basata sulla valorizzazione delle risorse umane come aspetto chiave del successo. Si occupa, per esempio, della progettazione e realizzazione di attività formative, informative e di orientamento. I servizi proposti riguardano la formazione iniziale, quella professionale, l’alta formazione, la formazione continua e permanente, la riqualificazione/aggiornamento e la preparazione dei formatori. Senza dimenticare la valutazione e selezione delle risorse umane, compresa l’analisi curriculare e la gestione dei passaggi generazionali.

L’attività di MP Consulting & Partners è pertanto collocata all’interno di un ampio ventaglio di servizi consulenziali che il suo amministratore unico, Massimo Pellegrini, ci riassume così: «La nostra attività si concentra principalmente in interventi di misurazione e salvataggio nell’ambito delle Pmi, nonché nella loro internazionalizzazione ma, soprattutto, nel trasferimento di una cultura d’impresa che le aiuti a essere competitive nel mercato moderno. Bisogna infatti ricordare che il sistema italiano delle imprese nasce da un’inclinazione all’individualismo che ha funzionato fino a una ventina d’anni fa. Oggi non bastano più l’intuito e la grinta personale dell’imprenditore per fare la differenza. Non ha più efficacia una figura accentratrice e l’occhio del padrone non basta più a “ingrassare il cavallo”. È indispensabile un maggiore livello di preparazione tecnica e gestionale. Fino a 20 anni fa si lavorava con margini molto più elevati di quelli odierni, che consentivano di “perdonare” e riassorbire anche gli errori, ma quel tempo è finito». Quali sono gli aspetti di maggiore criticità su cui intervenire? «Uno degli elementi che cerchiamo di trasmettere è l’importanza di delegare e, quindi, il valore della capacità di scegliere le persone, i collaboratori. Questo è un punto fondamentale, perché, in fondo, alla base di un successo aziendale ci sono le persone, la loro preparazione e la giusta motivazione affinché diano sempre il massimo». Sposato con due figli, 49 anni, una laurea in Economia e commercio, due Master e un buon numero di studi in campo psicologico e di tecniche di vendita, Massimo Pellegrini è il primo ad applicare alla sua azienda queste idee, e i risultati gli danno ragione, con una crescita esponenziale del fatturato negli ultimi anni. «La nostra sede è un bel palazzo storico nel centro di Novara. La prima cosa che faccio quando arrivo alle otto del mattino in ufficio è salirne a piedi i tre piani e salutare di persona tutti i collaboratori, cercando di capire se tutto va bene». Condivide l’opinione che nella gran parte delle aziende italiane ci sia, invece, un sostanziale svilimento delle persone e della loro professionalità in nome del contenimento dei costi? E che questo sia, almeno in parte, uno dei motivi del perdurare della crisi? «Assolutamente sì. Ed è un fatto grave. Bisogna invece puntare sulle risorse umane, altrimenti è inutile parlare di qualsiasi futuro: come si fa a superare le difficoltà, anche e soprattutto quelle economiche, senza le persone con le competenze giuste e adeguatamente motivate? Buona parte del nostro lavoro consiste nella formazione manageriale: il manager deve trasmettere autorevolezza, non autorità, e preoccuparsi della soddisfazione lavorativa dei suoi sottoposti». Se dovesse, in una scala da 1 a 10, dare un voto all’importanza di questi fattori? «Direi senz’altro un bel 7». Programmi per il futuro? «Puntiamo ad allargare la fascia dei clienti dalle Pmi ad aziende di maggiore portata. Inoltre stiamo ampliando gli orizzonti verso Paesi come la Romania e gli Emirati Arabi Uniti». La sua arma segreta? «Mia moglie Assia. Senza di lei, mia partner ideale, non sarebbe stato possibile mettere in atto nulla di ciò che ho realizzato in questi anni».

INFO: Mp Consulting & Partners Srl Tel. 0321 624375 www.mpconsultingpartners.com

info@mpconsultingpartners.com

 

a cura della divisione Marketing & Promotion, Millionaire 05/2011

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