Aveva già stupito per il suo altruismo in occasione del divorzio miliardario da Jeff Bezos, per aver lasciato all’ex marito la maggioranza delle quote di Amazon e aver rinunciato a parte di quello che le sarebbe spettato (come le azioni in Blue Origin e Washington Post). Adesso MacKenzie Bezos, 49 anni, scrittrice, si dimostra ancora più generosa. Ha aderito a Giving Pledge, la campagna lanciata da Warren Buffett e Bill Gates che riunisce i miliardari che si impegnano a donare almeno metà della loro ricchezza in beneficenza. Tra questi, ci sono il co-founder di WhatsApp Brian Acton, Pierre Omidyar di eBay, Mark Zuckerberg di Facebook.
Il patrimonio della terza donna più ricca del mondo ammonta a circa 35 miliardi di dollari. L’impegno dell’ex signora Bezos prevede quindi che più di 17 miliardi siano destinati a cause benefiche.
«Ci sono molte risorse che ognuno di noi può tirare fuori dalla propria cassaforte e condividere con gli altri: tempo, attenzione, conoscenza, pazienza, creatività, talento, impegno, umorismo, compassione» scrive MacKenzie Bezos nella lettera a Giving Pledge. «Ho una somma sproporzionata di denaro da condividere… Ci vorrà tempo, impegno e cura. Ma non aspetterò. E continuerò finché la cassaforte non sarà vuota».
Anche stavolta Jeff Bezos, che non è tra i paperoni di Giving Pledge, ha elogiato l’ex moglie in un tweet: «Sarà fantastica, premurosa ed efficace nella sua azione filantropica. Sono orgoglioso di lei». Prima di separarsi, nel 2018, i due hanno creato insieme un fondo da 2 miliardi di dollari destinato ad aiutare i senzatetto e ad offrire un’istruzione adeguata ai bambini indigenti. Questa donazione è valsa al fondatore di Amazon il titolo di “uomo più generoso dell’anno”.