700 euro al mese a chi decide di trasferirsi e aprire un’attività in uno dei piccoli paesi del Molise. Ecco l’iniziativa della Regione – battezzata “reddito di residenza attiva” – per combattere lo spopolamento e dare nuova vita ai borghi semiabbandonati. Il bando sarà pubblicato il 16 settembre e ci saranno 60 giorni di tempo per partecipare. Le domande saranno valutate in base alla qualità dei progetti proposti.
L’idea è del consigliere Antonio Tedeschi che, in un lungo post su Facebook, chiarisce: “Gli aiuti (…) non possono certo essere intesi come una forma di assistenzialismo, bensì come un tentativo di creare economia sul territorio e attrarre nuovi residenti”. È solo un “primo strumento in favore della rivitalizzazione economica e della rigenerazione urbana dei piccoli Comuni”. In Molise, sono 106 (su 136) i paesi con meno di 2000 abitanti.
Nel complesso, la cifra autorizzata per l’iniziativa dal Ministero dello Sviluppo economico ammonta a un milione di euro. Il contributo massimo sarà di 24mila euro per persona, in tre anni. Non basterà prendere la residenza. I 700 euro andranno solo a chi aprirà un’attività commerciale per almeno cinque anni nelle aree che rischiano di spopolarsi.
Il “reddito di residenza attiva” è una delle tante iniziative promosse dalle istituzioni per ripopolare i piccoli centri. Lo scorso anno, il sindaco di Locana, in Piemonte, ha offerto fino a 9000 euro alle famiglie che avrebbero trasferito lì la propria residenza. Diversi Comuni, come Sambuca di Sicilia, hanno messo in vendita case a 1 euro. E, ad aprile, il sindaco di Esino Lario, in provincia di Lecco, ha attirato l’attenzione sul tema annunciando l’asta degli edifici storici del paese.
Info: http://www3.regione.molise.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16690