Non ha cibo per il cane, si inventa un business da 100 milioni di dollari

Di
Marketing & Promotion
11 Dicembre 2015

Finisce le scorte di cibo per il suo cane e si inventa un business incredibile che oggi ha quasi 2 milioni di utenti nel mondo, sedi a San Francisco e Londra e un fatturato di centinaia di milioni di dollari l’anno.

La protagonista di questa incredibile avventura è Leah Busque, 37 anni, laureata in informatica di Boston. Cosa ha inventato? Taskrabbit, un portale che fa incontrare persone per micro lavori (dal ritirare i vestiti in lavanderia, a pulire casa, ma anche compiti più originali come montare i mobili Ikea).

Quando è nata l’idea di Taskrabbit, Leah aveva un lavoro di tutto rispetto per IBM. La scintilla viene proprio quella sera: è tardi, ha finito il cibo per il cane e non c’è nessuno che può aiutarla: «E se ci fosse qualcuno che qui che si trova in un pet shop e può acquistarlo per me, dietro una commissione?» racconta Leah a The Telegraph.

leah

Il primo sito che realizza si chiama RunMyErrand e funziona secondo il modello di eBay con un meccanismo su base di asta. Chi risponde più velocemente alle richieste vince punti che può cumulare per fare acquisti o tramutare i punti in denaro. L’idea sembra funzionare: c’è anche un investimento a suffragarla: 1,8 milioni di euro. «All’inizio è stato terribile, facevo tutto o quasi da sola. Mi alzavo, programmavo, rispondevo alla telefonate dei clienti e se uno dei lavoretti era fatto male, montavo in sella al mio scooter e lo facevo da me».

La crescita del progetto porta a un cambiamento del modello: non più aste. Si aggiudicava il lavoro chi aveva il punteggio più alto, ottenuto per precedenti lavori nella community. E il sito avrebbe trattenuto il 20% di commissione sulle transazioni. Il modello funziona, tanta gente inizia ad usarla. Compiti tradizionali come lavoretti per elettricista o idraulico (che a quanto pare sono difficili da trovare ovunque). O storie commoventi come una madre che lo usa per portare qualcuno a visitare il figlio durante la chemioterapia:

«La rivoluzione nel mondo del lavoro è solo all’inizio. Il 34% degli americani si considera freelance, in Uk è il 12% e anche nel resto d’Europa i trend sono in crescita. Taskrabbit è l’esempio di come in tempi di crisi, si possa creare una community che lavora per aiutarsi a vicenda».

INFO: https://www.taskrabbit.com/

Giancarlo Donadio

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