Sempre più italiani decidono di andare oltreconfine per studiare o fare un anno sabbatico e chiarirsi così le idee sul proprio futuro.
Diego Piacentini, Luca Parmitano e Marco Balich raccontano come l’esperienza all’estero ha inciso sulle loro carriere.
Diego Piacentini, neocommissario del Governo per il digitale
«A 17 anni sono andato a Olympia, capitale dello stato di Washington. Quell’esperienza è stata un vero game changer, un’opportunità per uscire dai confini della piccola Italia e sentirmi parte di un mondo che, seppur non ancora globalizzato, era evidentemente diverso».
Marco Balich, direttore artistico e produttore cerimonie olimpiche
«Ho fatto il quarto anno di liceo a Chicago, nel 1979. È partita da lì la mia voglia di conoscere il mondo, la voracità di confronto, il desiderio di sperimentare. Ciò mi ha permesso di scoprire tutte le culture e di portare la loro bellezza nei miei spettacoli».
Luca Parmitano, astronauta
«Durante il quarto anno di liceo negli Usa, mi ospitava un militare in California, navigatore di F18, che mi portava a vedere le manifestazioni aeree. È stato l’inizio del mio percorso».
Tratto dall’articolo di Tiziana Tripepi “Come ti mando il figlio all’estero” pubblicato su Millionaire di gennaio 2017.