Il suo slogan è “collegare persone e culture con il cibo”. Cedric Giorgi, giovane startupper francese, s’è inventato Cookening, portale che offre ai viaggiatori l’opportunità di assaggiare la vera cucina del posto, facendosi ospitare da famiglie con la passione per il cibo.
Per creare il suo progetto, Cedric si è ispirato al modello di Airbnb, il noto sito che mette in contatto chi ha spazio in più da affittare in casa con chi cerca un alloggio per una notte (Millionaire ne ha parlato qui).
Lo ha fatto durante un viaggio in California per rispondere a un suo bisogno personale: da turista desiderava assaggiare un piatto tipico genuino senza dover svuotare il portafoglio.
Cookening funziona così. Chi vuole mettere a disposizione casa e le sue abilità culinarie (host) si registra e crea un account nel quale comunicare i pasti che intende proporre e dà garanzie sull’igiene. Dall’altra parte, i turisti si collegano al sito e cercano un host nelle vicinanze della città che intendono visitare.
Il costo di un pasto è variabile: si va da un minimo di 6 euro a persona a un massimo di 45. Il portale trattiene il 16,7% sul totale. Autofinanziata, la startup ha oggi 1.600 iscritti.
Cookening va a inserirsi all’interno del fenomeno del social eating, un business dove il cibo diviene occasione di socializzazione e di guadagno (ne parliamo nel numero di Millionaire di giugno nell’inchiesta di Giuliano Pavone. L’hai letta?).
A differenza di altre realtà simili ciò che lo distingue è la dimensione internazionale del progetto:
Vogliamo che il sito diventi un modo per unire gastronomie e culture diverse. La crisi di oggi ha aumentato la necessità delle persone di cercare esperienze autentiche. E non esiste nulla di più vero di un pasto condiviso in un ambiente familiare» spiega Cedric.
Cookening sta avendo una grande visibilità internazionale e Cedric spera così di ottenere un grosso finanziamento. Sul suo blog personale il giovane, consulente per startup e tra gli organizzatori di Le Web, suggerisce una strada per riuscire nel mondo dell’impresa:
Non cercate di diventare famosi, ma di essere utili».
INFO: https://www.cookening.com/
Redazione
Ti piace l’idea? Se pensi che il social eating sia il business che fa per te, leggi l’inchiesta di Giuliano Pavone sull’argomento. La trovi su Millionaire di giugno in edicola.