Tre eroi di Boston

Di
17 Aprile 2013

Le tragedie svelano gli aspetti peggiori della natura umana. Ma anche i migliori. Un paradosso a cui non si sottrae la drammatica maratona di Boston. Anche lì sulla pista in cui uomini e donne, di tutte le età, crollavano sotto il peso delle bombe, si sono scontrati due eserciti: gli attentatori, portatori di morte e disperazione. E gli eroi che hanno combattuto, per dimostrare che la nobiltà dell’animo umano è impermeabile a tutto, resistente alle bombe e alla crudeltà.

Ecco i tre esempi che ci hanno colpito. E che abbiamo scelto di raccontarvi.

1. Martin Richard, l’eroe bambino

Otto anni. Solo otto anni. Correre a più non posso, conoscendo il valore dello sforzo e del sacrificio. Andare veloce per strappare un sorriso alla propria famiglia, per incrociare lo sguardo soddisfatto di un padre, per sentirsi dire: «Sono fiero di te». E poi un’esplosione, la morte che incombe su una vita appena sbocciata. Martin è il primo eroe nei nostri ricordi.

2. Carlos Arrondo, l’eroe comune

A vederlo sui giornali di tutto il mondo, con quel cappello da cowboy, Carlos desta subito la nostra simpatia. Ma più di questa, ha fatto gioco il suo coraggio, la sua voglia di soccorrere i feriti con pochi mezzi, come un maglione che ha usato per fermare il sangue e salvare una vita. Perché si è dato tanto da fare? Alla domanda dei giornalisti ha risposto: «È stato un gesto automatico, non ci ha nemmeno pensato».

3. Bill Iffrig, l’eroe della volontà

A quasi ottanta anni, Bill è uno di quegli uomini che sembrano aver scoperto l’elisir della giovinezza. Nonostante la sua veneranda età, è un maratoneta, con un fisico che farebbe invidia a tanti trentenni. A pochi metri dal traguardo, l’esplosione lo ha fatto cadere al suolo. Mentre si rialzava, nel bel mezzo della tragedia, ha chiesto al commissario di gara, di sostenerlo e accompagnarlo fino al superamento del traguardo: «Non lasciamo che questi delinquenti ci fermino» ha detto quando percorreva gli ultimi metri che lo separavano dalla vittoria. Quella della sua volontà.

Giancarlo Donadio

(Fonte immagine utente flickr  hahatango)

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.