Siamo noi a creare le nostre esistenze. Sapere che siamo responsabili della vita che abbiamo è il nostro strumento più importante.
Potrebbe sembrare una banalità, ma ricordarlo a noi stessi ogni giorno non è così semplice. Ecco perché, con l’aiuto di Srikumar Rao, autore di “Felicità al lavoro. Guida zen per il successo nella professione e nella vita” e docente di business negli Stati Uniti, oggi vedremo alcuni modi con cui si può essere più felici a lavoro.
Diventa resiliente
Rao spiega che bisogna sviluppare la resilienza, termine mutuato dalla fisica, che rappresenta la capacità di un materiale di resistere agli urti senza spezzarsi. Nella vita di tutti i giorni, indica l’abilità di riprendersi velocemente dalle avversità.
Quando sbagli qualcosa non massacrarti di critiche fino a sentirti la persona più inutile del pianeta. È molto più utile fare ciò che devi, assumendoti le tue responsabilità e dando il massimo per rimediare.
Spendi troppo tempo inutile incolpando gli altri o te stesso. Se tu fossi resiliente, recupereresti in fretta e potresti fare grandi cose.
Una questione di prospettiva
Tutti i problemi di questo mondo possono essere spesso ridimensionati guardandoli in prospettiva. Rao consiglia di pensare a te stesso dieci anni fa e di immaginati tra dieci anni:
Molti dei problemi che ti tenevano sveglio di notte dieci anni fa, oggi sono scomparsi, così come ciò che ti spaventa oggi, domani scomparirà. Comprendere questa verità ti aiuterà a migliorare la tua percezione degli eventi.
Fai di più con meno sforzo
L’autore sostiene che il multitasking ostacola la felicità:
Comporta semplicemente che farai molte cose male e che ci impiegherai molto più tempo.
Meglio, piuttosto, lavorare sui tuoi compiti a intervalli regolari di 20 minuti, che aumenterai gradualmente a intervalli di 2 ore. Cosa c’entra con la felicità? Lavorare in questo modo, ti aiuterà a produrre di più, con meno sforzo. E questo aumenterà il buon umore.
Bandisci il modello “se… allora…”
Se riuscirò a ottenere una promozione, allora sì che sarò soddisfatto.
Quante volte hai ragionato così anche tu? Secondo Rao non è così: se non ti piace ciò che fai, un assegno più consistente o una posizione di maggior prestigio non ti aiuteranno.
In un’intervista, racconta che i suoi studenti, anche di successo,
corso dà agli studenti il coraggio di considerare di mettere in discussione le proprie convinzioni.
Gli alunni sono, infatti, spinti a chiedersi: “Cosa voglio ottenere dalla vita oltre a un bell’assegno?”
Sicuramente una domanda importante e impegnativa, su cui anche tu hai dovuto riflettere. Per riflettere su questa e altre questioni, puoi dare un’occhiata al master organizzato dal Millionaire Training Team, “Trova il lavoro che davvero vuoi” (al link troverai la versione free).
Questi i consigli di Srikumar Rao: la tua esperienza ne suggerisce altri?
Gennaro Sannino
(Autore immagine: Glen_Wright)