5 consigli per scrivere un curriculum che funziona

Di
12 Dicembre 2012

Non avrai mai una seconda occasione per dare una prima buona impressione

Forse questa frase è un po’ drastica e in fondo a tutti è concessa una seconda chance per farsi conoscere e apprezzare.

Per non rischiare, meglio non sbagliare la prima. Non trovi?

La tua prima occasione quando cerchi un lavoro si chiama curriculum. Pertanto è essenziale sapere come scriverlo nel migliore dei modi.

Vediamo insieme alcuni spunti e consigli per realizzarne uno immediato e d’impatto.

1.    Il font

Partiamo dal font che scegli per il tuo cv. Qui è fondamentale usarne uno che sia immediato e di facile lettura.  Esempi di font utili allo scopo: Arial, Verdana, Calibri e Times New Roman. Il carattere deve variare da un minimo di 10 a un massimo di 12.

Il mio consiglio è di non abusare di grassetti, sottolineature e corsivi.  Disturbano la vista e, al contrario di quel che si pensa, possono rischiare di distogliere l’attenzione del lettore dalle informazioni principali.

2.  Le parole chiave

Ogni settore e ogni posizione lavorativa possiedono il loro gergo, termini specifici che sono di istantanea comprensione per chi è esperto nel campo.

Non ignorare questo aspetto quando scrivi il tuo cv.

Molte di queste parole sono in lingua inglese e non conoscono una traduzione efficace in italiano.

Se non conosci il linguaggio specifico dell’attività per la quale vuoi candidarti fai una veloce ricerca su Google.

Se vuoi, ad esempio, candidarti per la posizione di customer care, scrivi la parola sul motore di ricerca e vedrai che verranno fuori una serie di termini ed espressioni  come: assistenza clienti, supporto, risolvere problemi, gestione conflitti. Ed altre in lingua inglese: problem-solving, inbound, outbound, teamwork, che, come quelle precedenti, sono da inserire nel tuo cv.

3.  L’obiettivo

Nel modello ufficiale di curriculum vitae, formato Europass, la prima voce, dopo quella relativa alla richiesta dei dati personali, è relativa all’occupazione e al settore preferito.  È un’informazione di grande rilievo per un’azienda e non va scritta a caso.

Pertanto, fai coincidere la frase con le aspettative del settore a cui appartiene la società per la quale ti stai candidando. 

Sembra un’ovvietà ma molto spesso capita di inviare cv di qualche anno prima, senza adattarli.

Ricorda che, come spiegato prima per le parole chiave, più sarai specifico e dettagliato più possibilità avrai di piacere.

4.  I risultati

Se grazie anche al tuo impegno le aziende nelle quali lavoravi precedentemente hanno raggiunto dei risultati importanti perché non inserirlo nel tuo cv? Usa, quando puoi, qualche dato per dimostrare la bontà del tuo lavoro

5. Semplicità

Ragiona sui tempi.  Pensa al responsabile recruiting di un’azienda come ad un impiegato che ha sulla sua scrivania una montagna di carta (i cv degli altri candidati) da esaminare con attenzione.  Il tuo è tra quelli.

Se è lungo 10 pagine come pensi che reagirà quando dovrà leggerlo?

Una buona regola è tenersi nelle 2 pagine, 3 al massimo, così da dare modo al lettore di impiegare meno di 20 secondi per visionarlo nella sua interezza.

Questi sono i nostri 5 consigli di cui speriamo tu sappia fare tesoro.

Credi che siano utili a migliorare l’appeal del tuo cv? Commenta qui con le tue opinioni.

Giancarlo Donadio

 

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