Lavora in team, sarai più intelligente

Di
Tiziana Tripepi
8 Febbraio 2013

È meglio essere un leader scaltro o un membro di un team cooperativo per avere successo nel business?

La risposta ha cercato di darla Vanessa Van Edwards, collaboratrice di Forbes, in un suo articolo pubblicato sulla rivista.

Analizziamo per sommi capi qual è la sua idea.

La teoria

Secondo Vanessa, non solo la cooperazione aiuta a raggiungere gli obiettivi lavorativi, ma migliora le capacità intellettive. E, aggiungiamo, anche la creatività e l’umore.

La sua tesi sarebbe avvalorata da alcuni risultati scientifici. In un recente studio intitolato “Quanto l’interazione sociale e il lavoro in team guidano all’umana intelligenza”,  è emerso, infatti, che alcune zone del cervello umano registrerebbero un aumento in volume e in capacità, grazie al lavoro in team. La cooperazione, infatti, richiede alle persone lo sforzo di dirigere e costruire una complessa rete di relazioni tra individui, che determina lo sviluppo delle abilità comunicative e l’abilità di “leggere” il proprio interlocutore.

Questo ha due effetti positivi: un successo lavorativo a lungo termine per il gruppo e nuovi e più complessi collegamenti mentali. Una gratificazione sia per l’individuo che per il gruppo.

Ma come fare se hai scelto una strada opposta a quella del lavoro in team?

Ecco alcune soluzioni, proposte da Vanessa, affinché manager, imprenditori e dipendenti possano usare il lavoro di squadra per la loro crescita professionale.

Come manager

Se sei manager di un’azienda, dipendenti più intelligenti, produttivi e felici dovrebbero essere la tua priorità. In questo caso, premia e incoraggia il lavoro in team nel tuo ufficio. Fai in modo che ci siano degli obiettivi condivisi che la squadra possa raggiungere insieme. Non solo, fai in modo che il tuo team di lavoro ti accompagni e ti aiuti nei processi decisionali dell’azienda.

Come imprenditore

Se sei un imprenditore, inizia a convincerti di questa verità: il lavoro in team è migliore di quello solitario. Attenzione: non significa prendere necessariamente un socio, ma coinvolgere qualcuno nei tuoi progetti. Potresti decidere di disporre uno spazio di lavoro condiviso, dove farti affiancare da gente creativa. O usufruire delle diverse postazioni di coworking, presenti anche in Italia, dove troverai sicuramente persone che hanno i tuoi stessi interessi, con cui discutere e crescere.

Come dipendente

Se sei un dipendente è molto probabile che tu abbia già un team di lavoro. Non sempre, però, è semplice riuscire a integrarti con esso. A tal proposito puoi leggere il nostro articolo “Imprenditività: 6 step per lavorare in team“.

Ricorda, soprattutto se lavori da casa: gli effetti positivi non possono registrarsi se chatti, mandi e-mail o semplicemente parli al telefono. Per raccogliere i benefici del lavoro in squadra, devi incontrare fisicamente le persone.

Il consiglio in più

Qualunque sia la posizione che hai scelto di ricoprire nella vita, che tu sia un dipendente, un manager o un imprenditore, fai in modo che il tuo rapporto col gruppo sia fatto anche di momenti ludici, questo renderà l’apprendimento più piacevole e svilupperà un affiatamento maggiore.

Giuseppina Ocello

(Fonte Foto: Utente Flickr luc legay)

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