Nelle scorse due settimane abbiamo indicato alcune regole per non farsi bannare da Pinterest (leggi l’articolo qui: http://tinyurl.com/d2w9r2g) e LinkedIn (leggi qui: http://tinyurl.com/bwsclq3)
Oggi è il turno di Twitter.
Riprendiamo il discorso, ricordando che ci sono regole comuni da rispettare da parte di chi utilizza i social network per fare marketing. Tra queste rientra sicuramente quella di non “spammare”. Regola che, ovviamente, ritroviamo anche in Twitter.
Non perdiamoci in troppe parole e andiamo alle regole da rispettare per non farsi cacciare dal secondo social network più popolare del momento.
Regola numero uno: non essere “aggressivi” come follower
Soffermiamoci proprio sullo spam. In questo caso trattiamo l’argomento con un’accezione più ampia. Al di là del twittare la stessa cosa più e più volte, innumerevoli altri casi vengono considerati spam. Ne citiamo alcuni, i più frequenti:
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- cominciare a seguire un numero alto di persone in un breve lasso di tempo;
- seguire e smettere di seguire utenti in breve tempo (una procedura di solito utilizzata per ottenere follower);
- essere bloccati da un numero elevato di utenti o attirare lamentele contro di te da parte di questi ultimi;
- provare a vendere follower;
- inserire in una lista tante persone che hanno poco o nulla in comune allo scopo di diffondere i propri link.
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Regola numero due: non rubare l’identità
Ti spacci per qualcuno che non sei? Magari tenti di impersonificare un concorrente per indurre in errore i tuoi followers? Male, molto male: i tuoi cinguettii sono contati.
Regola numero tre: non appropriarti dei marchi
Usi il marchio di un’azienda? Twitter ti controlla. Il sistema centrale si sofferma sui profili il cui nome corrisponde ad aziende o a persone che detengono diritti sul quel determinato nome utente.
Regola numero quattro: mostrati attivo
Puoi creare un account e non utilizzarlo, ma resisterai solo per poco tempo. Se questa inattività dura più di sei mesi, sei fuori.
Regola numero cinque: crea i tuoi contenuti
Non postare solo ed esclusivamente link. Posta anche dei contenuti personali.
Regola numero sei: non fare off topic
C’è un hashtag predominante? Non provare a dirottarlo in contesti poco appropriati.
Anche la terza puntata è finita. Appuntamento alla prossima settimana: vi parleremo di Facebook.
Danilo Di Bonito
(Fonte immagine: utente Flickr Rosaura Ochoa)