aranzulla

«Io sviluppo i contenuti, Google mi vende la pubblicità»

Di
Tiziana Tripepi
19 Giugno 2019

Chi non sa come scaricare un programma, utilizzare un’applicazione, avviare il proprio pc basta che digiti su Google poche parole che comprendono “come si fa a…?” e appare lui. Salvatore Aranzulla è l’esempio tipico di imprenditore nato con Internet e col diffondersi dell’utilizzo di computer e smartphone. Ma come inizia la sua storia? «Era il 2002, avevo 12 anni e a Mirabella Imbaccari, il paesino di 2mila abitanti alle porte di Catania dove vivevo con la mia famiglia, ero considerato un esperto di tecnologia. Venivo chiamato nelle case per risolvere i problemi che i miei compaesani avevano con il computer». La scintilla si accende quando nella stessa settimana ben cinque persone chiedono a Salvatore come installare la stampante appena comprata. «Ho pensato che, invece di spiegare la stessa cosa a tutti, potevo scrivere un documento Word e distribuirlo».

Dalla carta al web

Per i primi tempi Salvatore continua a produrre documenti cartacei, poi con l’avvento di Internet apre un blog dove pubblicare le risposte. Nel 2008 si trasferisce a Milano per frequentare l’università. «Ho scelto Economia perché volevo capire come trasformare la mia passione in un’azienda». È il periodo della nascita di AdSense, basta registrarsi a Google con il proprio codice e in automatico si riesce a vendere la pubblicità. «In un mese avevo realizzato una cifra che era due volte lo stipendio di mio padre, che fa l’infermiere. Avevo trovato il mio modello di business: aiutare a risolvere problemi e monetizzare, grazie ai soldi degli inserzionisti. In pratica era Google a vendermi la pubblicità».

Nel 2017 (ultimo bilancio) il fatturato di Aranzulla ha raggiunto 2 milioni di euro. Ogni giorno 700mila persone visitano la sua pagina, nel settore computer news ha una quota di mercato del 40%.

«I manuali per gli utilizzatori di strumenti tecnologici non sono facilmente comprensibili e chi non ha grandi competenze tecniche è spesso spiazzato. La mia intuizione è stata quella di utilizzare un linguaggio facile e immediato». Oggi a lavorare in Aranzulla.it sono 10 persone. «Informatici che sanno però anche spiegare le cose senza tecnicismi. Spesso compriamo le schede dei programmi e le testiamo, per poter spiegare meglio le procedure».

Il suo sito ha tre sezioni: Computer, Telefonia e Internet. Come sceglie gli argomenti da pubblicare? «Attraverso una tecnologia proprietaria che chiamiamo “sistema dei titoli”: analizziamo i trend di ricerca, cioè quello che le persone stanno cercando sul Web in tema di tecnologia».

Tutto facile?

«Quando ho iniziato non c’era nulla, anche un sito amatoriale come il mio poteva avere successo, oggi c’è più concorrenza e i siti sono fatti in maniera molto più professionale». Il consiglio di Aranzulla per gli aspiranti imprenditori del web è: «Qualunque sia la vostra idea, provate e vedete se funziona. Il digitale consente di validare i modelli in maniera facile e a costi contenuti. Se oggi io volessi aprire un ristorante dovrei investire parecchi soldi e poi aprire per rendermi conto se funziona. Se invece volessi aprire la sezione elettrodomestici sul mio sito, me ne renderei conto nel giro di poche ore».

INFO: www.aranzulla.it

Tratto dall’articolo “Imprenditori digitali” pubblicato su Millionaire di aprile 2019. Per acquistare l’arretrato scrivi a abbonamenti@ieoinf.it

 

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